mercoledì 27 maggio 2009

Ascensione Monte Ventoso

A volte le cose capitano per caso… a voltre sembra un caso, ma é qualcosa di più… sincronicità… quella particolare condizione per cui cio’ che succede nella realtà esterna risuona profondamente in noi e assume un significato unico e assoluto, andando oltre lo spazio ed il tempo. Come svegliarsi una mattina nel cuore della Provenza, fare una passeggiata in mezzo a centinaia di ciliegi carichi di frutti succosi, arrampicarsi su un ramo per coglierne i più maturi e esposti al sole, alzare lo sguardo e vedere al centro di una pianura ondulata e disegnata solo da vigneti e frutteti e campi di lavanda, una montagna immensa alzarsi prepotente. Di colpo, all’improvviso, sono proiettato con l’immaginazione nel 1300, vedo Francesco Petrarca che come me passeggia e si accorge della stessa montagna e poi il pensiero: “ascesa del monte Ventoux”... lui l’ha fatta a piedi, forse aiutato da un mulo, io nel cofano della mia macchina ho un magnifico cancello con due ruote, la mia bicicletta.
Petrarca nel suo resoconto scrisse, pensando a St. Agostino: E vanno gli uomini a contemplare le cime dei monti, i vasti flutti del mare, le ampie correnti dei fiumi, l’immensità dell’oceano, il corso degli astri e trascurano se stessi.” Anch'io, come lui provai allora la giovanil fantasia di salire. Difficile e tortuosa fu l’ascesa, ma illuminante. Non ci mancava né la buona volontà né la vigoria fisica, ma quella gran mole di roccia era davvero scoscesa e quasi inaccessibile. Lunga e impervia fu la pedalata, ma giunto in cima, dopo 20 km di salita, lo spirar leggero dell'aere e del vasto e libero spettacolo mi commossero profondamente....
Yann.

2 commenti:

giarevel ha detto...

Se la montagna non va a Yann è Yann che va alla montagna. Grazie, sono in pochi a capire la differenza tra ascendere e salire, tu sei tra questi (e l'altro è Petrarca ;-)

Anonimo ha detto...

Le grandi salite hanno un loro fascino e un loro carattere, tu gli dovevi essere davvero simpatico infatti una delle salite più scorbutiche ti ha risparmiato il forte vento e il grande caldo. Probabilmente era il tuo giorno.