martedì 20 maggio 2008

Tolone..terra di gioie e dolori..

..ebbene sì, guardandomi indietro, 48 ore dopo, in compagnia di quei classici “souvenir” post gara, sparpagliati sulle varie fasce muscolari, mi viene proprio da riassumere con queste parole l’esperienza di Tolone. Gioie e dolori!

Partirei dai secondi..i dolori..perché seguendo un ordine temporale, dal momento dello start, sono quelli che ti si affiancano per primi e ti accompagnano per più tempo..Addirittura quest’anno per non farmi mancare niente, hanno iniziato a farmi compagnia fin dal riscaldamento..quando con un atleta inglese nel fare due bracciate, tanto per assaggiare l’acqua, ci scambiavamo una testata violentissima che per fortuna è semplicemente andata ad aggiungersi ai “souvenir” post gara di cui sopra, posizionandosi sotto il mio occhio..

Normalmente la prima frazione è quella più “standard”, nel senso che, a differenza di bici e corsa dove gli organizzatori possono sbizzarrirsi rendendole più o meno impegnative, il nuoto è sempre quello.. Beh, a Tolone non è così, credo che gli organizzatori abbiano fatto un contratto con Eolo, affinché ogni anno renda la prima frazione all’altezza delle altre due..

In pieno spirito festoso, sì perché a casa dei nostri “cugini”, giornate come quelle di domenica, sono vere e proprie feste di sport, poco prima dello start c’è il consueto applauso ritmico, bene augurante..gli ultimi “in bocca al lupo” con i compagni di squadra e..scatenate l’inferno!

Durante la frazione, superata la prima boa, il gruppo si apre e nel concentrarmi su quello che devo fare, molto spesso mi capita di pensare..

Penso ai miei compagni di squadra, a quelli come Paolo e Claudio, che con l’acqua vanno molto più d’accordo di altri, me compreso, alle parole di Giacomo quando negli ultimi momenti prima del via mi dava consigli tecnici su come affrontare la frazione, agli altri del nostro gruppo, che in acque libere si trovano ancora meno a loro agio del sottoscritto e che non vedono l’ora di tornare sulla terra ferma..

Non appena si torna in posizione eretta, non sempre si è lucidissimi, ci sono un sacco di pensieri che intasano la mente, ci sono le nostre fantastiche “fan” che cercano di farsi sentire( e ci riescono sempre benissimo) in mezzo alle tante voci dei tanti tifosi assiepati lungo le transenne che ci portano alla zona cambio..E’ un lungo applauso che ti accompagna fin quando, una volta montato in sella, resterai da solo, con i tuoi pensieri cercando la concentrazione per affrontare al meglio la seconda frazione.

Le prime rampe, i primi km..poi la fatica si siede affianco a te, e cerca di farsi notare in maniera sempre più insistente..La ignori, non la consideri..però con il passare dei minuti non puoi fare a meno di notarla e non ti resta che accettare una “convivenza forzata”.

Prima dell’attacco del Mont Faron, incontro Claudio nella sua bella divisa Ponentina, mi sprona a spingere di più, mi informa sulla posizione degli altri “cinghiali” davanti a me; ha ragione (come al solito..), è ora di impegnarsi e di costruire una buona frazione.

Alzo lo sguardo e un’altra divisa dei “nostri” è poco davanti a me, è Giacomo, gioco ad inseguirlo per tutto il Faron, lo raggiungo proprio in cima..questo inseguimento tutt’altro che indolore ma estremamente divertente, mi permette di affrontare con lui l’ impegnativa discesa che riporta sui saliscendi del percorso iniziale.

Ad un certo punto, butto giù lo sguardo da un tornante e poco sotto di me, mi sembra di intravedere dei colori familiari.. casco in tinta, cinghiale stampato sul retro..non ci sono dubbi è Paolo.

Un paio di curve e lo raggiungo, è evidente che qualcosa non va’, nell’avvicinarmi lo guardo bene, non ha segni di cadute, lo affianco, gli chiedo cosa succede..e con un’espressione di profonda delusione, mi dice di aver rotto la catena; che peccato stava facendo un’altra gara capolavoro, si meritava di portarla a termine!(..ma sono certo che potrà rifarsi ampiamente molto presto..)

Ma i dolori non sono finiti..

A 5km circa dalla zona cambio,un inequivocabile rumore di foratura…è Giacomo, che mi seguiva a qualche decina di metri..Non sembra proprio essere una giornata fortunata per i Cinghiali del Ponente..

Posata la bici, a Tolone più che in altre gare, il bello deve forse ancora venire. Il percorso è davvero estremamente selettivo, ai dolori e alla fatica, che aumentano in maniera esponenziale, fa da contraltare quella crescente sensazione di soddisfazione per aver condotto fino a quel momento una bella gara, onesta e divertente..non resta che completare l’opera!

I due giri dell’anello ti permettono di incontrare più volte delle “facce amiche”, e di leggere sui loro volti quelle stesse intense sensazioni con cui stai convivendo..Per primo, incontro il grande Claudio, che lucidissimo, molto più di me, mi dà le ultime indicazioni e gli ultimi incitamenti, poi è il turno del Presidente, provato ma sempre con quell’ invidiabile serenità di chi si sta davvero godendo lo spettacolo..Rivedo Giacomo, che da vero sportivo, ha completato la sua frazione bike e ora sta correndo per riprendersi parte di quelle posizioni che la cattiva sorte gli ha rubato..ecco Alessio che al giro di boa mi fa compagnia per un po’, per poi continuare del suo passo. Mancano all’appello ancora i coraggiosi Eric, Ivan, e Domenico alla loro “prima Tolone” .. che incrocerò poco dopo, impegnati a completare la loro impresa.

Finalmente imbocco l’ultima discesa, ho i brividi, come d’incanto i dolori, la fatica compagna di avventura e la sofferenza, scompaiono, sostituiti da una gioia immensa, inspiegabile a parole, ma comprensibile da chi fa questo genere di esperienze.

Passando, dedico finalmente un sorriso e un gesto di soddisfazione, al gruppetto delle nostre “sostenitrici ” che durante la gara non hanno perso occasione per farci sentire in buona compagnia, ma alle quali,fino a quel momento non ero riuscito a comunicare molto.

Gli ultimi 100metri, sono transennati, in fondo c’è il gonfiabile giallo con la scritta “Arrive” , dalle transenne un gruppo di ragazzini si sporge chiedendomi insistentemente il “cinque”, decido di condividere con loro questa gioia ricambiando il gesto..un piccolo grande gesto che genera altre forti emozioni. Il bambino che è in me a quel punto ha il sopravvento, spingendomi a tagliare il traguardo a “ 4 zampe”..per concludere con un applauso questa meravigliosa festa!

Peccato che l’amico Paolo sia stato privato di questa “gioia”, ma lui è un uomo di sport, e sa benissimo che certi “dolori” fanno parte del gioco!

Complimenti a tutti, anche e soprattutto a Stefania, che, mentre parte di noi si metteva in viaggio per raggiungere Tolone, lei ci anticipava partecipando al “promo” chiudendo in 81esima posizione assoluta, decima donna, per poi unirsi al gruppo delle nostre sostenitrici!

Arrivederci a Pietra Ligure ;-)















Il presidente stempera i bollenti spiriti in previsione dei prossimi appuntamenti.




C'è invece chi non spreca neanche un goccio.......di energia!

Altre foto di domenica: http://picasaweb.google.com/grgiacomorevelli/Tolone

Classifiche “ponentine”:

53 esimo Caffara Andrea 2h32’34”

103 esimo Mingherlino Claudio 2h37’49”

170 esimo Turchi Valmiro 2h45’04”

185 esimo Revelli Giacomo 2h46’06”

313 esimo Biamonti Alessio 2h59’26”

328 esimo Lanteri Eric 3h01’32”

355 esimo Lasalandra Ivan 3h05’14”

356 esimo Trinchi Domenico 3h05’14”


nel “promo” del mattino:

81esima (10ma donna ) Ricci Stefania 35’59”

mercoledì 14 maggio 2008

Per chi fosse ancora indeciso se venire a Tolone...



Ammirate il gesto atletico. Uno scatto da puro scalatore. Osservate come punta sui pedali per lasciare indietro le avversarie. Uno stile inconfondibile. Impossibile resistere.

Non si sa se questo essere esista davvero. Qualche fortunato dice di averla incontrata. La foto è stata scattata in cima al Mont Faron, dopo una salita di 5 km al 10%. Non è quindi attendibile.

Gli organizzatori l'hanno comunque messa sul sito per attirare gli ultimi indecisi.

Se qualcuno domenica dovesse incontrarla, si ricordi che la scia in Francia è vietata.

Finalmente ci siamo, domenica con l'Olimpico di Tolone e il 1°Giugno con quello di Pietra Ligure si entra nel clou della stagione 2008.
In bocca al lupo a tutti e soprattutto buon divertimento.

sabato 3 maggio 2008

Un cinghiale sul podio

Guardate bene questa foto. Non è la solita foto di premiazioni di gare come ne trovate tante negli sterminati siti di triathlon che costellano il web.

Non è nemmeno la premiazione del campionato mondiale di salsiccie e birra di Roverino. (A dire il vero, Paolo stravincerebbe pure quella...)

C'è un particolare importante che ai più, magari, sfuggirà, ma che per noi del Ponente è importante: c'è un cinghiale sul podio!
E' il nostro Paul: terzo regionale al triathon di Andora con 1.07.37.

Grande gara, complimenti da tutta la squadra. E siamo solo all'inizio.
Chi l'avrebbe mai detto che anche i cinghiali scalano le classifiche?

Seguono dettagli su Andora 08...