lunedì 24 dicembre 2012
lunedì 15 ottobre 2012
giovedì 27 settembre 2012
Roquebrune….2012
“Roquebrune è una bella gara. Così deve essere”.
venerdì 3 agosto 2012
Un mare di colori, la mostra di Claudio Mingherlino
Giovedi 12 luglio 2012 ore 15:20
Claudio Mingherlino, scomparso la notte di Capodanno in un incidente stradale, per vivere faceva l'imbianchino, ma in realtà era un ottimo pittore.
I suoi dipinti saranno in mostra venerdi 20, sabato 21 e domenica 22 luglio a Ventimiglia Alta, nel Chiostro del Convento delle Suore dell'Orto (vicino Piazza della Cattedrale).
Non è stato facile raccogliere tutte le sue tavole. Claudio le regalava un po' a tutti. C'è voluta la caparbietà di suo fratello Luigi e il contributo di tanti per fare una mostra. Eppure non bastano per raccontare tutto ciò che era, tutti i suoi eteronimi, le sue contraddizioni: perchè oltre che imbianchino-pittore, era anche un frontaliere senza confini.
Il suo soggetto preferito era il mare. Ritratti del mare della Liguria, gozzi eoliani tirati in secca, borghi liguri crepuscolari e vedute delle Calandre e degli Scoglietti, di prima che iniziassero i lavori per il Porticciuolo. Claudio aveva capito quello scempio e gli era fieramente avverso. Fece parte del comitato che vi si oppose e conservare quell'ambiente con la pittura era il suo modo di combatterlo: civile e intelligente.
Amava la musica, progettava una trasmissione notturna alla radio, di quelle che deve proprio piacerti per ascoltarla, sottraendo un po' di tempo al sonno.
Era alla continua ricerca del riff, dell'assolo giusto per il momento. Sapeva farlo in modo critico e creativo. Per mentelocale aveva scritto un articolo bellissimo sul 40° anniversario di Sgt Peppers Lonely Hearts Club Band, dei Beatles, situando le canzoni nel Ponente Ligure.
Era uno sportivo straordinario. Conservava nella memoria i triathlon a cui partecipava come poemi epici in cui ognuno era un eroe. C'era sempre un Ettore, un Odisseo, una salita ciclopica da affrontare. Conosceva il tallone di ogni Achille e sapeva come affrontarlo.
Era un passeur metafisico. Taciturno come Biamonti e psichedelico come De Chirico. E, da vero passeur, conosceva tutti i sentieri che oltrepassavano la frontiera.
A volte gli telefonavi: «Dove sei Kla, ce ne andiamo un po' al mare?» «No, mah, sono a Gouta, sul sentiero per Testa d'Alpe». «Ma da solo? È un posto da lupi!» «Sì - rispondeva - Ma giù in spiaggia è pieno di sciacalli».
Oppure era da qualche parte tra Bevera e il Roja; gli piaceva in particolare il Rio Bendola, perchè quell'acqua nasce in Italia, sul Grai, poi passa la frontiera e diventa francese. Come lui.
Fuggiva da qualcosa. Come tutti. Si allenava, aveva imparato dove scattare e lasciare indietro quell'avversario maledetto. A volte la distanza tra loro era pochissima; ma proprio quando l'uomo nero stava per prenderlo, ogni volta Kla trovava come scappare. Con la pittura, la musica, lo sport.
O alle Calandre: l'arrivo della sabbia era un appuntamento irrinunciabile. Verso le 17 si guardava intorno, faceva le squadre con un talento da player manager. Sfide quattro contro quattro che finivano ai supplementari, ai rigori, anche se il giorno dopo c'era il triathlon a Beaulieu.
Era il Bardamu del Viaggio al termine della notte, il compagno più fedele di Odisseo, il Murinho de noantri, il Chisciotte di Roverino. L'emigrante du rie cun i cioi in 'nt'i euggi di Creuza de ma.
Oggi, sono in tanti a chiedersi dove sia adesso. Di più, forse, crediamo che non se ne sia mai andato.
With a little help from my friends. Wish you were here Claudio.
lunedì 9 luglio 2012
mercoledì 27 giugno 2012
Corri Bes, corri!!
venerdì 1 giugno 2012
Inno ai cinghiali
Odore forte di neoprene delle mute, il vociferare di atleti si espande e rimbalza nelle edizioni delle edizioni di questo triathlon.
L’acqua è fredda, intirizzisce, ti sveglia, il gusto è dolce, ma il colore è nero come il destino di alcuni di noi.
L’attesa snerva ma la felicità di esserci mi rilassa. La sirena libera… libera gli uomini che si trasformano nelle bracciate in ali di uccelli che scivolano sulle acque.
Mastico liquido, il mare mi ostacola, ancor di più le mie paure. Mani invisibili mi afferrano e mi conducono là nel mio ambiente naturale.
Le strade sono affollate di sfide reali ed irreali. Cerco sul dorso delle maglie il logo della nostra squadra: il cinghiale.
Odore di terra bagnata e di temporale si fissano nelle narici, gocce lasciano spazio a cieli che rapidi mutano.
La strada scivola sotto le mie ruote. La pioggia ora fa male, lampi e tuoni mi fanno sentire piccolo piccolo, là in balia di forze più grandi di me.
Disegno al limite della legge di gravità linee tra pozzanghere e automobili che leste ci sorpassano. Le lancette “contre la montre” mi ipnotizzano in un improbabile tempo passato.
Dritto bimbo, in alto le ginocchia, avanza, non demordere, osa. Che poi te ne penti. Concentrati che la fatica è solo una delle tante illusioni della vita.
Salta, schiva, accelera. Ora le gambe si sono fatte pesanti, tutto galleggia, si cercano le ultime energie verso la fine in una linea di un ipotetico traguardo… per alcuni ma non per me la gara continua, nella memoria di chi ha una discendenza, di un abbraccio con un amico-avversario, di quella strana quiete che mi prende dopo le gare, come una malinconia, dove il tempo si ferma o forse si dilata e a me sembra di aver fregato per quelle due ore il destino che ci vede sempre un po’ gregari in vite a volte ordinarie.
Il Maltese
giovedì 31 maggio 2012
lunedì 28 maggio 2012
E' NATA GIORGIA!!!!!!
La bimba è nata nell'ospedale di Pietraligure proprio in concomitanza con il Triathlon, che sia un presagio???
L'unica augurio che possiamo fare alla piccola visto il papà che si ritrova è:
martedì 17 aprile 2012
sabato 24 marzo 2012
Il 2012 comincia con il Premio San Gennaro
martedì 20 marzo 2012
Carros 18/03/2012
martedì 6 marzo 2012
martedì 14 febbraio 2012
Grande Bes.
martedì 24 gennaio 2012
Triathlon di Carros anche per Cla
venerdì 20 gennaio 2012
mercoledì 4 gennaio 2012
L'ultimo saluto dei "cinghiali" della Ponente Triathlon al compagno Claudio Mingherlino (di Donatella Lauria)
Un mare di persone ha salutato oggi pomeriggio Claudio Mingherlino. La Ponente Triathlon, la sua squadra, lo ha ricordato con affetto e commozione. La messa è stata celebrata da Don Luca Salomone
Una folla commossa: la mamma, il fratello, i parenti, gli amici più cari, i "cinghiali" e i colori bianco azzurri della Ponente Triathlon, lo striscione che ha avvolto la bara in un ultimo abbraccio. Centinaia di persone hanno salutato questo pomeriggio Claudio Mingherlino, 39 anni, scomparso il 31 dicembre in seguito ad un tragico incidente stradale. C'erano tutti i suoi compagni di squadra, i veri amici con cui Claudio ha tagliato il traguardo innumerevoli volte, con cui ha organizzato gare, si è allenato, ha corso, nuotato, pedalato, con cui ha percorso il tratto troppo breve della sua vita. Un tratto breve ma intenso che ha lasciato un grande segno nel cuore di chi lo ha accompagnato.
E a lui i suoi compagni d'avventura hanno voluto dedicare alla fine della celebrazione la canzone "Creep" dei Radiohead che tanto Claudio amava e che l'ha accompagnato anche oggi.
"E' solo una canzone, ma la tua canzone...."
"Quando tu eri qui prima non riuscivo a guardarti negli occhi, tu sei proprio come un angelo, la tua pelle mi fa piangere, tu fluttui come una piuma, in un mondo meraviglioso. Io avrei voluto essere speciale, tu sei così maledettamente speciale".
Claudio era speciale, era un tri-atleta "speciale", una persona generosa, riservata, disponibile e altruista. Sia nello sport che nella vita ha sempre "gareggiato" con onestà e lealtà, aiutando in ogni momento chi ne aveva bisogno.
"Sei in ogni cosa. In ogni gesto, in ogni sguardo, lacrima e sorriso. Saremo più forti e cinghiali di prima. E questo sarà il nostro modo per tenerti vivo, in mezzo a noi. Grazie di tutto". Questo il profondo ricordo, commosso di Stefania.
Scrive Andrea: "quante belle esperienze assieme,quante battaglie,quanti abbracci sotto lo striscione d'arrivo. Correremo sempre assieme Cla, te lo prometto!!!"
"Nel corso della nostra esistenza - scrive Sandro - ci sono persone che con molta riservatezza ci vivono accanto, che frequentiamo saltuariamente e, in caso di necessità, sono sempre pronte a dare il loro aiuto. Claudio era una di queste persone. Ci mancherai, è stato un onore ed una gioia condividere tanti momenti insieme a te".
Leggi su: http://ventimiglia.ponenteoggi.it/categorie/leggi-articolo/argomento/cronaca/articolo/lultimo-saluto-dei-cinghiali-della-ponente-triathlon-al-compagno-claudio-mingherlino.html#.TwSncXpJlI9.facebook%23ixzz1iWMQm500
http://www.Ponenteoggi.it/