sabato 6 settembre 2008

IN MEDIO STAT VIRTUS

Il 23 agosto non è stato un giorno come tutte gli altri. Per tutta la giornata sono stato agitato, sovrapensiero. Continuavo a guardare il cellulare. Aspettavo un sms. Verso sera quell'sms è arrivato:

"Gara unica, dura, come sempre se ci sono i cinghiali, mi sono
divertito, tutto è andato bene e sono riuscito ad onorare la
trasferta. 47° in 5h08'. Scia ininfluente, o sali o scendi."

Questi sono i messaggi che mi piace ricevere, scritti con le dita che ancora tremano per la fatica e gli occhi che bruciano per il sudore.

"Non avevo dubbi!"

E'stata la mia risposta, ma i dubbi io non li avevo davvero, sapevo fin da subito che il Minghe ce l'avrebbe fatta. Non solo, sapevo anche che sarebbe andato fortissimo.
Ormai il Minghe ho imparato a conoscerlo. Quando la strada si impenna e l'asfalto si scioglie, quando nella testa dei più comincia a balenare la classica frase: ".....ma chi me l'ha fatto fare???", allora e solo allora lo puoi veder sorridere, cosa questa rara e preziosa; ancora oggi che, dopo anni di allenamenti e gare insieme, uno dovrebbe averci fatto l'abitudine, riesce a stupirmi e coinvolgermi come non mai. L'ho vista a Gouta, sotto il diluvio. L'ho vista sul Turini, alla Fausto Coppi, a Pietra Ligure e chissà quante altre volte me la sono persa, ce la siamo persa. Colpa nostra ovviamente, perchè ci siamo tirati indietro all'idea di fare quella salita, quel tuffo, quel medio, mentre lui è sempre l'unico a tirare dritto e a finire.

Sabato 23 Agosto Claudio ha partecipato al doppio olimpico di Bellagio meglio conosciuto come LARIOMAN: è così riuscito per il terzo anno consecutivo dal suo debutto su questa distanza a St. Raphael nel 2006, a concludere una gara lunga e dura come piace a lui.
Di sicuro quella di quest'anno non gli rimarrà scolpita nella memoria come l'eccezionale prestazione dell'anno scorso nella prestigiosa gara dell'Alpe d'Huez, ma non da poco è il fatto che rimarrà negli annali della nostra società come il primo cinghiale ad aver terminato un medio.

Claudio è saggio, ha capito che cosa sta diventando il triathlon oggi e sceglie le sue distanze: in un mondo in cui tutti cercano la prestazione, lui cerca la sensazione. E ci sono ancora gare che riescono ad esaltarti, senza pensare al risultato. Sa bene che la virtù sta nel mezzo: non importa come arrivi, importa che cosa provi. "In medio stat virtus", in tutti i sensi. Bravo Kla!



2 commenti:

Valerio ha detto...

Complimenti a Kla! E grazie per i suoi consigli a chi come me è arrivato tardi alle "sensazioni" dello sport praticato...lontano dalle prestazioni a tutti i costi. Complimenti!

Renata ha detto...

Claudio delle volte pecca di eccessiva modestia, gli chiedi: "com'e' andata la gara?" E lui risponde: "sono andato bene...". Solo se guardi con attenzione tra le sue ciglia, andando a leggere nello sguardo il sorriso sornione, riesci a capire, forse, quanto bene. Adesso che ho scoperto il vostro blog, magari riusciro' ad avere qualche dettaglio in piu'.
Complimenti a Claudio, naturalmente, ma anche a tutti voi per la vostra bella amicizia
Renata