martedì 23 giugno 2009

IL TRIATHLON ROSE'

A molti non piace, ma se fatto bene è il vino dell´equilibrio; con quel suo stare nel mezzo e poi bevuto fresco, nelle serate estive diventa impagabile. Meglio non farlo invecchiare, è un vino Pop. Fin dal colore.
Ma non dovevamo parlare di sport?
E´ quello che sto facendo, perché domenica una compagine di quattro cinghiali ponentini (accompagnati da due insostituibili tifose) sono andati a fare un triathlon che ha esattamente le stesse caratteristiche del vino che, nel territorio in cui abbiamo gareggiato, viene prodotto.
Bello, breve, equilibrato, estivo.
Bello, per la sorprendente nuotata nel bacino del torrente Caramy, un angolo del Var poco conosciuto, rimasto autentico, distante dallo charme profumato della Provenza e dal chiasso modaiolo della costa.
Per la pedalata sulle colline punteggiate da infinite gemme di verde, da quello brillante dei vitigni a quello austero delle querce.
Per la corsa sugli altalenanti pendii del lungolago, e con l´attraversamento del caratteristico paese di Vins sur Caramy.
Breve, praticamente una cronometro che supera di un po´ l´ora. Che ha richiesto tanta concentrazione, nuoto senza muta, quindi importante la scelta delle traiettorie per non prendere colpi, bici a viso aperto, senza scia e spesso controvento, quello che c´è c´è, obbligatorio tirarlo fuori, infine la corsa in mezzo agli avversari di giornata con i quali si finisce sempre per condividere fugaci sguardi di sofferenza.
Equilibrato un po´ come il rosè, mezzo bianco e mezzo rosso, ma con le giuste proporzioni, quindi bisogna trovare le proprie: è una crono l´ho detto, dove si sbaglia si paga, perché tutto rientra in gioco quando il vento è contrario o le salite a piedi sotto il sole impietoso diventano piccole processioni di triathleti colorati.
Estivo finale a fare i tuffi in mezzo ai ragazzini francesi, come se festeggiassimo la fine della scuola e l´arrivo dell´estate insieme a loro.
Tutti contenti, nello zaino una bottiglia di Cotes de Provence da mettere in fresco per la cena.
Potevamo chiedere altro al giorno più lungo?
Claudio.

Altre foto di domenica qui: http://picasaweb.google.it/grgiacomorevelli/Domenica2106?feat=directlink

Video: http://www.youtube.com/watch?v=qUExR2b9qb8

Classifiche: http://toulontri.free.fr/0-docs/vins.pdf

7 commenti:

Ivan76 ha detto...

Potrebbero farci un film
"The Paradise of the Triathlon"

Valerio ha detto...

Aspettavo l' "articolo" del vicepresidente dei cinghiali...Non mi ha deluso.Per un attimo sembrava di respirare gli odori e i profumi di quell'angolo incontaminato di Francia. Complimenti, come sempre alla vostra squadra che è anche un "modo" da me condiviso di vivere lo sport. Valerio

Valerio ha detto...

Ciao Paolo, riusciresti a linkarmi il sito dove poter leggere la classifica di questo "Sprint"?...Non sono riuscito a trovarla....Le foto bellissime...Ciao Valerio buone corse

Anonimo ha detto...

Finalmente ho trovato le classifiche ho messo il Link in fondo al post. Mi scuso per essermi spacciato per settimo ma sul percorso mi hanno detto così, probabilmente tra batterie e staffette l'informatore s'è ubriacato. Ho anche aggiunto le fantastiche foto di Greta.

Anonimo ha detto...

Per la cronaca il ragazzino che mi ha suonato a Roquebrune ha fatto il bis.....e tra l'altro ha fatto 2° Cadetto....

Anonimo ha detto...

Visto che abbiamo delle fotografe permalose, mi correggo: ho aggiunto le fantastiche foto di Greta alle altrettanto fantastiche foto di Evelina......

giarevel ha detto...

gran bel racconto, foto bellissime,
siete i pionieri del triathlon!
la scuola è finita ma non si finisce mai d'imparare ;-)
g