sabato 20 dicembre 2008

E' qui la festa!

Cara Fitri, Comitato Regionale Ligure,
ci piacerebbe tanto partecipare alla Festa del Triathlon Ligure da voi organizzata per domenica 28 dicembre 2008 a Genova.
Ci piacerebbe molto, ripeto, ma è troppo lontano. Si tratterebbe per noi, per la nostra piccola società, di percorrere una distanza incompatibile con le nostre possibilità.

Ci toccherebbe colmare il distacco che molti di noi hanno voluto frapporre tra il proprio modo di intendere lo sport e la politica che gestisce il proprio sport.
Si tratta quindi, ormai l'avrete capito, di una distanza più ideologica che chilometrica.

In Italia e ancor più in Liguria, la geografia delle opinioni conta ormai molto di più che quella delle cartine. Questo purtroppo avviene anche nel triathlon. Ci sono città, infatti, che, pur essendo a due passi da noi, sono molto più vicine a Genova. Sanremo, ad esempio, è molto più vicina di quanto si possa pensare. Ma dista anni luce dalla nostra piccola Bordighera.

Questa distanza consiste soprattutto nel fatto che il triathlon è una multidisciplina ma consta "soltanto" di nuoto, ciclismo e corsa. Il nostro obiettivo, quello per cui ognuno di noi si allena tutto l'anno trascurando spesso lavoro, affetti ed altre ambizioni, è quello di partecipare alle gare che sogniamo per mesi. Ogni altro scopo, da quello narcisistico dell'esibizione del primato, a quello della raccolta di consensi a fini politici interni alla Federazione, non ci interessa. Riteniamo infatti che per quest'ultimo sia necessario un talento speciale che siamo certi di non avere. Preferiamo così allenarci per duathlon triathlon e maratone, piuttosto che correre dietro a fantomatiche poltrone.

C'è anche un altro motivo. Per noi il triathlon non ha davvero frontiere. Forse a Boccadasse nessuno ci conosce, ma provate ad andare a Tolone, a Hyeres, ad Antibes, a Manosque, a Cap D'Ail, a Saint Raphael, a Montecarlo. Sicuramente si ricorderanno dei cinghiali. Alle gare li sentivi gridare "Allez le bleus". E che sorpresa: incitavano noi! I francesi sono come le loro gare: sanno bene come scremare lo sport e la passione dal resto. Nel nostro primo anno di vita siamo stati alfieri di un modo di intendere lo sport che fa onore a tutta l'Italia e anche alla Fitri naturalmente. Prima, anche solo tre anni fa, c'erano gare in cui non volevano iscriverli "les italiens". Nel 2008 c'è stato uno di noi in praticamente tutti i triathlon da marzo in poi, addirittura nel durissimo Montecarlo.
Ma per questo non esiste un premio nel vostro novero. Anzi, il vosto rank è ancora ottusamente studiato per premiare chi partecipa a gare piatte e draftizzate, organizzate in luoghi per noi davvero lontani geograficamente, in cui tra l'altro, il vero spirito della disciplina non dico si è perduto ma si è fortemente ridotto ad una gara podistica. E a questo alfabetizzate i giovani.

Siamo una piccola società, appena nata, ma con già in bacheca un titolo regionale olimpico e diversi ottimi piazzamenti. Per noi è già un trionfo, è già una festa.
Un caro saluto e un augurio per un 2009 con più gare e meno parole.

4 commenti:

Ponente Triathlon Bordighera ha detto...

Per chi volesse capire cosa stà accadendo può dare un'occhiata qua:

http://www.fcz.it/forum/index.php?topic=5154.0

Ciao

Andamentolento ha detto...

"Non ti curar di lor ma guarda e passa" Dante.
"Sta come torre immobile a lo spirar dei venti" sempre lo stesso Dante.... che di menaballe ed intrighetti politici se ne intendeva!

andrebarca78 ha detto...

Ragazzi, purtroppo non ce l'ho fatta a guardare e passare..non questa volta..
Limitandomi a dire che "forse ci si era dimenicato di qualcuno", ho dato inizio alle giustificazioni di tante coscienze sporche..Interessante!
Ora torno con la testa sotto la sabbia.
Ciauuu

giarevel ha detto...

Ragazzi, visto che questo sito è la voce ufficiale della nostra squadra, diciamo le cose come stanno.
Per la prima volta qualcuno (noi) ha messo in dubbio alcune cose che non vanno su certi aspetti del triathlon italiano. Ciò è stato fatto partendo dalla nostra lettera che critica una festa organizzata a Genova in cui, si dice, si volevano premiare tutti. Caso strano, non c'è nessuno del Ponente Triathlon.
In sostanza, una piccola società, appena nata e con limitate risorse, dovrebbe, secondo voci vicine alla federazione, avere un settore giovanile e organizzare una gara. Non si capisce con quali fondi e quali risorse. Chi non si adegua, dicono, non è un buon promotore di questo sport.
Noi invece pensiamo che questi siano argomenti da "manager dello sport", ma non siano sport. Non sono i nostri obiettivi. Pensiamo che il triahlon abbia dei valori che vadano trasmessi e sono molto più importanti delle questioni politiche. Il forum su FCZ è stato letto da più di 800 persone. Abbiamo ricevuto molte critiche, qualcuno ci ha insultato, ma non manca chi ci ha dato ragione.
Sarà una goccia nel mare, ma servirà a far cambiare qualcosa. Almeno a Ponente.
Complimenti a tutti quelli che hanno partecipato e che parteciperanno.