martedì 11 novembre 2008

Alla conquista di Perinaldo

Ci sono due motivi per trovarsi a Perinaldo in una fredda domenica mattina di novembre.
O siete cacciatori di cinghiale o siete cinghiali.

Nel primo caso, imbracciato il vostro schioppo a pallettoni, indossati anfibi e tuta mimetica, ingollati quattro caffè, due grappini e tanta pazienza, lascerete il bar Paradiso per accucciarvi in qualche umido cespuglio di Monte Bignone, in attesa che i cani stanino la bestia e la radio urli "u l'ariva! U l'ariva!". Pum!

Nel secondo caso siete lì perchè quella domenica, esattamente il 9 novembre 2008, i cinghiali del Ponente triathlon hanno organizzato la prima ciclopodistica di Perinaldo.

Al bar, i due gruppi di avventori si sono squadrati un pochino. Chi arrivava con la doppietta, chi con la bicicletta: due modi diversi di intendere il paesaggio e la domenica mattina. Qualcuno di noi ha pure temuto che, a indossare la divisa del Ponente, con stampigliata la faccia del cinghale STMT, si rischiasse la vita: al giro di boa della corsa c'era una nota posta di caccia.

Poi i cacciatori son partiti e Perinaldo è rimasta ai cinghiali. Al ritrovo per la prima delle Valmeriadi c'era il clima gioviale e piacevole che si vorrebbe a tutte le gare. Nessuno si sente professionista, tutti scherzano sul proprio stato di forma, ci si dà battaglia solo dal via, prima è solo fiato sprecato. Sì perchè il bello delle Valmeriadi è che si è tutti amici. Non sono gare da calendario, corrono di voce in voce agli incroci di Vallecrosia, tra i gruppi di ciclisti sul lungomare a Ventimiglia. Addirittura la voce ha rimbalzato sul Grammondo ed è arrivata, come vedremo, fino a Breil. Valmer e compagnia, bomboletta alla mano, sono in giro a segnare il percorso. Poi si cambiano e in un attimo sono pronti al via. Non si sa dove trovino tutte 'ste energie.

La zona cambio è spartana ma spettacolare: nella piazza dell'oratorio, da una parte la cornice già innevata del Bego e del Marguareis, dall'altra la valle che digrada fino al mare. Cosa vuoi di più?
Si parte. Frazione di trasferimento fino a Vallecrosia alta, passando per Soldano e San Biagio, davanti alla casa di Francesco Biamonti. Stop davanti al treno-museo della canzone italiana, il tempo di abbandonare giacche e giubbotti (su a Perinaldo c'erano solo 7 gradi) e via.
Gli stradisti fanno subito il loro ritmo. Fino a Soldano è un continuo susseguirsi di scatti e sfide: chi resta davanti, chi rilancia, chi parte a rasoio. Difficile tenere buone le gambe per la corsa. Per fortuna le moto della ciclistica Bordighera aprono la strada e fanno un ottimo lavoro.

Attorno scorrono case, mulini, orti. Sembra di correre in un presepe: San Biagio e Soldano con i campanili e l'odore delle case riscaldate per la colazione. Da qualcuna arriva pure profumo di cuniju cun e urive. Sulle banderuole dei campanili c'è ancora qualche stornello, sono gli ultimi, quelli che non si sono ancora decisi a partire.

L'inizio della salita per Perinaldo trova i migliori in testa. Ma c'è una sorpresa. Un ragazzo di Breil, Guillaume Besnard, nome cavalleresco, d'altri tempi, serio e taciturno che pedala assieme a Borfiga e ai migliori bordigotti. Al cambio sono lui e Borfiga a giocarsi la gara a piedi e nelle rampe finali è il francese a spuntarla d'esperienza.
Non so voi, ma a noi in questi casi scatta la curiosità. Abbiamo scoperto un nuovo duellante, uno che darà del filo da torcere a tutti, un possibile cinghiale. Claudio, il nostro P.R., va subito a conoscerlo. Guillaume fa l'insegnante di matematica a Breil, ma i numeri li ha anche per il triathlon. Speriamo di rivederlo presto.

La premiazione è qualcosa di surreale. Tutti insieme nella piazza della chiesa di Perinaldo, sede di tante storiche e rissose Ramesane: chi si mangia un panino e un pezzo di sardenara, chi fa stretching, chi sta sui gradini a godersi il sole e guardare il mare. Bimbi che corrono ovunque con mamme appresso, aspettando i papà triathleti.
Il paese è deserto, il circo oggi siamo noi.

Cronaca sportiva e classifica su: http://www.sanremonews.it/it/internal.php?news_code=74798

Alla prossima Valmeriade, il 23 novembre a Vallecrosia.

6 commenti:

Andamentolento ha detto...

Era una gara??? A me Walmer aveva detto :" Vieni Domenica a Perinaldo che ti offro la sardenaira,porta anche la bici nuova che voglio vederla" Quando sono arrivato Walmer mi ha detto:"Vieni giu' al ristorante da Erio che ti offro un prosecco" Io sono subito sceso, ma quando sono arrivato giu' Walmer è scappato in bici gridandomi:" Ho dimenticato la sardenaira su!" ed io dietro in bici... Arrivato di nuovo a Perinaldo delle ragazze gentili mi hanno detto: "Walmer ha portato la merenda dall'altra Chiesa,ti aspetta la,ecco in tanto da bere" Io credevo che fosse Rossese, ma era acqua! Non volevo essere scortese cosi' ho fatto finta di bere e poi ho appoggiato il bicchiere su un grandino. Ho corso per tutto il paese cercando Walmer e finalmente l'ho trovato dall'altra Chiesa! Si pero' non ci si puo' fare un cuxo cosi' per mangiare 7 pezzi di sardenaira!!!

andrebarca78 ha detto...

..caro Andamentolento..quale migliore "prima" potevi regalare alla tua nuova "Scultura"?..
@Giacomino: complimenti per il racconto(e per la tua gara)..però la prossima volta che mi superi a piedi, sverniciandomi a quel modo, fai almeno finta di avere il fiatone ;-)

Anonimo ha detto...

E della crostata non ne vogliamo parlare???? Cmq il massimo dei complimenti vanno a Valmer a Guerino e al suo team capaci di organizzare una gara come quella di domenica facendo sembrare tutto semplice e normale.

Ponente Triathlon Bordighera ha detto...

ah! ecco chi si è mangiata tutta la sardenara!
Grazie dei complimenti, prestazioni a parte, quando le gare sono belle, siamo tutti a vincere.
Alla prossima! ;-)
g

Ivan76 ha detto...

Ma non potremo mangiare prima del via perchè all'arrivo ho sempre la lingua felpata.

Andamentolento ha detto...

Nella seconda parte del percorso in bici ho risentito quel caratteristico rumore che ottenevamo da ragazzini mettendo una figurina attaccata con la molletta sui raggi della ruota...
Trattatarattarattata'...
Era la mia lingua in castrata appunto tra i raggi!
Vabbe' per il 23mi tiro dietro un collega da PietraLigure, gli ho spiegato che gli organizzatori sono un po' fiscali e stanno sempre col regolamento in mano... o è la sardenaira che hanno in mano?
Evvaii SenzaTanteMusse ,,,